Il tuo Whatsapp ti spia: attenzione, l’intelligenza artificiale di Meta è già attiva e può leggere le tue chat

Francesco Polli

Novembre 6, 2025

Negli ultimi mesi WhatsApp ha introdotto una novità importante: la presenza dell’intelligenza artificiale Meta AI, integrata direttamente nell’app di messaggistica. Una funzione pensata per semplificare la vita degli utenti, ma che, secondo gli esperti di sicurezza digitale, può trasformarsi in un rischio per la privacy se non gestita correttamente. In molti non si sono ancora accorti che l’assistente AI è già attivo sugli smartphone, pronto a rispondere ai comandi o a entrare in conversazioni dove viene citato. Il problema? Se attivato in modo involontario, può tecnicamente “leggere” porzioni di chat e registrare dati destinati solo a uso interno di Meta. Nulla di illegale, ma di certo non ideale per chi tiene alla riservatezza. Capire come disattivare Meta AI su WhatsApp è quindi fondamentale, soprattutto per evitare che l’intelligenza artificiale possa avere accesso, anche parziale, ai messaggi personali.

Perché l’intelligenza artificiale di WhatsApp può accedere alle tue conversazioni

La nuova funzione Meta AI si attiva automaticamente dopo l’ultimo aggiornamento globale dell’app, anche se molti utenti non ne sono consapevoli. È accessibile in due modi: aprendo la chat dedicata a “Meta AI” oppure digitando la chiocciola @Meta AI in qualsiasi conversazione. Ed è proprio qui che nasce il rischio. Basta una distrazione per citare l’assistente al posto di un contatto reale — magari @Maria o @Marco — e l’intelligenza artificiale entra nella chat, ricevendo in ingresso il testo digitato fino a quel momento. Tecnicamente, tutto ciò che scriviamo dopo l’attivazione può essere analizzato dai sistemi di Meta per “migliorare le risposte dell’AI”. Un dettaglio che pochi leggono nelle impostazioni, ma che implica che porzioni dei messaggi potrebbero essere elaborate dai server dell’azienda. Non significa che qualcuno “spii” direttamente le chat, ma è chiaro che l’AI ha accesso a dati sensibili. Il rischio maggiore è l’attivazione accidentale: basta un tocco rapido, e senza rendersene conto, si apre una finestra che connette la conversazione a Meta AI. Proprio per questo, i tecnici invitano a prestare attenzione e, se non si intende usare l’assistente, disattivarlo completamente.

Come disattivare Meta AI su WhatsApp e proteggere la privacy delle chat

Disattivare la funzione è semplice, ma va fatto con consapevolezza. Apri WhatsApp, entra in Impostazioni → Privacy → Funzioni AI (la voce può variare a seconda del dispositivo) e disattiva l’opzione “Consenti interazione con Meta AI”. Se hai già aperto la chat con l’assistente, eliminala e cancella la cronologia associata. È consigliabile anche aggiornare regolarmente l’app: gli ultimi update permettono di limitare ulteriormente l’accesso dell’intelligenza artificiale alle conversazioni personali. In caso di dubbi, puoi verificare nelle impostazioni del telefono se WhatsApp ha autorizzazioni per microfono o cronologia tastiera: disattivale quando non servono. Meta ha dichiarato che le informazioni condivise con l’AI vengono usate in modo anonimo, ma resta sempre la regola d’oro della sicurezza digitale: meno dati condivisi, meno rischi. Se temi di aver attivato l’assistente per errore, chiudi immediatamente la chat, svuota la cache dell’app e riavviala. È il modo più rapido per impedire alla funzione di interagire con conversazioni private.
L’intelligenza artificiale può essere un aiuto utile, ma solo se gestita in modo consapevole. Chi preferisce un’esperienza di messaggistica realmente privata dovrebbe imparare a riconoscere i segnali che indicano l’attivazione di Meta AI e intervenire subito. Perché, come spesso accade, la linea tra innovazione e invasione della privacy è più sottile di quanto sembri.