Bonus bollette 2026, lo sconto c’è ma pochi lo sanno (fino a 1.226 euro all’anno)

Bonus 2026

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Franco Vallesi

Novembre 8, 2025

Dal bonus elettrico a quello idrico, passando per il contributo gas e le agevolazioni per disagio fisico: come ottenere gli sconti sulle utenze domestiche nel 2026 e chi ne ha diritto.

Nel 2026 le famiglie italiane con redditi contenuti potranno contare su un sistema di agevolazioni automatiche per ridurre i costi delle utenze domestiche. Le misure, che coinvolgono elettricità, gas e acqua, puntano a contrastare il caro energia e a tutelare i nuclei più fragili dal punto di vista economico o sanitario. L’importo complessivo degli sconti può superare i 1.200 euro annui per chi presenta contemporaneamente più condizioni favorevoli, come un Isee basso e la presenza in casa di un soggetto con gravi patologie. Gli sconti vengono applicati direttamente in bolletta, senza dover presentare domanda, ma è necessario che la Dsu sia aggiornata presso l’INPS per l’anno in corso.

Requisiti economici e procedura automatica per accedere ai bonus

I bonus bollette 2026 sono destinati ai nuclei che rientrano in precise fasce Isee. In assenza di componenti disabili o condizioni di disagio fisico, il tetto massimo è 9.530 euro annui. La soglia sale a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico, in linea con il criterio di “famiglia numerosa”.

Il meccanismo di erogazione non prevede domanda. Grazie alla sinergia tra INPS e i fornitori, lo sconto viene applicato in modo automatico: chi presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’Isee, verrà identificato e inserito nel circuito delle agevolazioni.

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Come funziona il bonus-allfreenet.it

Da quel momento in poi, l’importo del bonus verrà scalato direttamente dalla fattura. Questo sistema ha semplificato notevolmente l’accesso, evitando che famiglie potenzialmente idonee ne restino escluse per motivi burocratici.

Attenzione però: l’Isee va aggiornato ogni anno. Se si dimentica di rinnovare la DSU entro gennaio 2026, si rischia di perdere il diritto alla riduzione. Non serve fare nulla di complicato: è sufficiente rivolgersi al CAF o presentare online la nuova DSU tramite il sito dell’INPS.

Tutti gli importi aggiornati per luce, gas e acqua (anche con disagio fisico)

Il bonus elettrico prevede sconti che variano in base alla dimensione del nucleo familiare: dai 167,90 euro annui per chi vive solo o in coppia, fino a 240,90 euro per famiglie con più di quattro componenti. Si tratta di importi già suddivisi mensilmente sulla bolletta della luce: un supporto prezioso per coprire parte del consumo ordinario.

Chi ha dispositivi elettromedicali salvavita e certificazione Asl può richiedere un bonus aggiuntivo per disagio fisico, cumulabile con quello sociale. In questo caso, il valore dipende dal consumo extra causato dai macchinari e dalla potenza disponibile nel contatore. Il minimo parte da 167,90 euro, ma può salire fino a 543,85 euro l’anno.

Il bonus idrico garantisce 50 litri al giorno gratis per ogni componente della famiglia. Anche se poco noto, consente un risparmio annuo di circa 28,44 euro a persona. In una casa con 5 membri, la riduzione complessiva può toccare 142,20 euro, senza dover fare nulla: è il fornitore locale dell’acqua a riconoscere lo sconto, basandosi sui dati Isee.

Il bonus gas è più articolato. L’importo cambia in base alla zona climatica, al numero di persone e agli usi del gas(cottura, acqua calda, riscaldamento). Nei periodi invernali, per le famiglie numerose in aree fredde, il contributo può arrivare a 93,60 euro mensili, mentre in estate si riduce. Anche in questo caso, basta l’Isee aggiornato: il bonus viene calcolato trimestralmente e detratto direttamente in fattura.

Chi risponde a più requisiti può ottenere tutti i bonus contemporaneamente. Ad esempio, una famiglia con cinque membri, Isee sotto i 20.000 euro, e un componente affetto da malattia grave, può ricevere fino a 1.226,95 euro l’anno tra luce, gas e acqua. Senza la condizione di disagio fisico, il valore massimo è di circa 683 euro, che equivale a quasi 60 euro di sconto mensile sulle utenze domestiche. Sono importi che, pur non rivoluzionando i bilanci familiari, incidono positivamente sulle spese fisse. Ed è proprio nei piccoli risparmi ricorrenti che molte famiglie trovano una boccata d’ossigeno, specie in periodi segnati da inflazione e rincari.